baci, foto in posa? no grazie

Il dilemma di ogni futura sposa è “Se scelgo di fare le foto in posa per il mio matrimonio, riuscirò a rivivere le sensazioni provate in quel giorno?

Secondo me no!

E ti spiego anche perché!

Innanzi tutto le foto in posa o le foto di ritrattistica matrimoniale sono delle foto totalmente impersonali, ovvero non parlano di te.

Sono delle foto studiate a tavolino dal fotografo e, quindi, non tengono conto delle circostanze del tuo giorno speciale.

Siccome ogni fotografo ha i propri “cavalli di battaglia”, quasi sempre vengono replicate su matrimoni diversi.

D’altronde quante foto di spose avrai visto mentre annusano il bouquet o mentre guardano nel nulla come se fosse la cosa più naturale?

Diciamo che quando si parla di foto in posa o di foto di ritrattistica matrimoniale, il fotografo concentra la sua attenzione più sugli aspetti tecnici e stilistici che sull’aspetto emozionale degli sposi.

Proprio perché l’elemento caratterizzante delle foto in posa è la ricerca dello scatto super figo, dello scatto degno da copertina di giornale.

Nelle foto in posa tutti gli elementi, dal punto di vista tecnico, sono tenuti sotto controllo dal fotografo.

E questo aspetto genera anche un altro tipo di problema: dovrai dedicare molto più tempo per fare questo genere di foto, proprio per la necessità di considerare ogni minima variabile che possa influenzare la riuscita dello scatto.


Il fotografo nelle foto in posa si concentra soprattutto sul cercare lo scatto figo per alimentare e nutrire il proprio ego, piuttosto che interessarsi all’aspetto emozionale.

Il fotografo nelle foto in posa si concentra soprattutto sul cercare lo scatto figo per alimentare e nutrire il proprio ego, piuttosto che interessarsi all’aspetto emozionale.

Tra l’altro bisogna dire che nelle foto in posa si può verificare anche un’altra problematica.

Spesso farai difficoltà a riconoscerti nelle foto, perché sarai portata ad assumere posizioni innaturali, posizioni atipiche per il tuo modo d’essere.

Non saprai dove guardare, dove mettere le mani, sarai imbarazzata, non sarai a tuo agio, perché, ovviamente, questa è la conseguenza di non essere abituata a stare di fronte ad una macchina fotografica.

Ed anche le rassicurazioni di chi ti potrà dire “non ti preoccupare ci penserò io a metterti a tuo agio” o “ti dirò io come fare”, ti garantisco non serviranno a nulla, anzi ti procureranno ancora più tensione nel momento in cui ti accorgerai di non riuscire a gestire l’imbarazzo.

Optare per foto in posa oppure per foto scattate con una maggiore spontaneità dipende, chiaramente, dalla tua indole e dalle aspettative che hai nei confronti del servizio fotografico di matrimonio.

Il consiglio che posso darti è quello di capire, prima di scegliere il fotografo, qual è la tua idea di servizio fotografico, cosa vorresti che le tue foto ti dessero nel corso del tempo.

Perchè se il tuo obiettivo è sentirti modella per un giorno, allora la scelta delle foto in posa potrebbe rivelarsi ottima, dal momento che avrai valutato tutti gli aspetti connessi a questo genere.

Viceversa se il tuo obiettivo è avere delle foto che ti facciano riemozionare nel corso del tempo ogni qualvolta le rivedrai, allora le foto in posa potrebbero rivelarsi una scelta sbagliata per le motivazioni di cui ti ho parlato.

Infatti per trasformare una qualsiasi situazione in un ricordo indelebile, attraverso le foto, è necessario vivere quel determinato momento in tranquillità e senza tensioni, così da potersi godere quell’esperienza sensoriale.

Solo in questo modo la mente umana riesce a trasformare quel momento vissuto in un ricordo indelebile.

Quest’ultimo aspetto è la base del metodo FOCUS, ovvero un percorso che io faccio con i miei sposi per creare un servizio fotografico di matrimonio personalizzato, finalizzato a creare tutte quelle condizioni indispensabili per sentirsi a proprio agio nel giorno del loro matrimonio.

È un metodo che parte dalle loro aspettative, da quali sono gli aspetti del servizio più congeniali al loro modo d’essere e da quali, invece, non permettono loro di sentirsi a proprio agio, in maniera tale da capire se sia possibile escluderli dal servizio stesso o come sia necessario gestirli.

Vengono esaminate insieme le varie fasi del matrimonio e come loro intendono approcciarsi, in modo tale da cercare di trovare la soluzione migliore che più si addice alla loro personalità.

Il metodo FOCUS ti permetterà di arrivare al giorno del tuo matrimonio con la consapevolezza di cosa accadrà dal punto di vista fotografico, così da poterti godere il tuo giorno speciale.

In questo articolo ti ho voluto fornire uno spunto di riflessione sulla relazione tra foto in posa e emozioni.

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